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FAQ - Risposte alle domande più frequenti
Residenza
- Chi procede ad aggiornare patente di guida e libretto di circolazione in caso di cambio di residenza o di indirizzo?
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contestualmente al cambio di residenza o d'indirizzo l'ufficio anagrafe provvede ad effettuare la richiesta di aggiornamento della patente e del libretto di circolazione. Il cittadino richiedente dovrà compilare un modello sul quale dovranno essere indicati gli estremi della patente nonché le targhe degli autoveicoli, rimorchi, motoveicoli e ciclomotori posseduti. Una parte di questo modello, firmata e timbrata dall'impiegato dell'anagrafe, viene consegnata all'interessato che deve conservarla assieme alla patente di guida in attesa di ricevere per posta dalla Direzione Generale della motorizzazione Civile, il tagliando da apporre sulla patente e sulla carta di circolazione.
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Carta d'identità
- A chi devo rivolgermi per avere la carta d'identità?
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All'ufficio anagrafe.
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- Cosa serve?
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L'interessato si deve presentare personalmente all'Ufficio Anagrafe munito della seguente documentazione: 3 fotografie formato tessera uguali e recenti, In caso di furto o smarrimento del documento, occorre presentare la denuncia dello stesso effettuata presso la stazione dei Carabinieri.
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- Che validità ha?
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In base alle nuove disposizioni ha validità 10 anni e ha scadenza il giorno del vostro compleanno.
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- E la storia del rinnovo?
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la validità della carta è stata portata a 10 anni dal d. legge 112/2008 e il rinnovo può essere chiesto a partire dal 180 giorno precedente la scadenza e nel caso di carte che compiano la scadenza a far data 26.06.2008 il Comune può convalidare il documento per altri cinque anni con l'apposizione del timbro: ''validità prorogata ai sensi dell'art. 31 del D.L 112/2008 fino al''.
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- È vero che col timbro di rinnovo non posso viaggiare?
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È vero che alcune compagnie aeree e alcuni paesi europei non ti accettano la carta con la dicitura ''validità prorogata ai sensi del D.L. 112/98, convertito in L. 133/2008, fino al'', per cui è consigliabile chiedere ex novo la carta d'identità.
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- Se sono cittadino straniero?
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Per i cittadini stranieri la carta d'identità viene rilasciata ad esclusivo titolo di documento di riconoscimento e non è valida per l'espatrio. Sono necessarie: 3 fotografie formato tessera, uguali e recenti la carta d'identità scaduta o in scadenza o passaporto e il permesso di soggiorno in corso di validità.
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- Quanto mi costa?
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Il costo della carta è di Euro 5,42. Al normale costo bisogna aggiungere il pagamento di Euro 5,16 per richiesta di duplicato qualora il documento sia deteriorato o smarrito, per un totale di euro 10,58.
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- Se non ho l’età?
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Il decreto legge n. 70 /2011 convertito in L. 106/2011, recante ''Prime disposizioni urgenti per l'economia'', all'art. 10 ha introdotto disposizioni in materia di carta d'identità:
La Carta d'identità può essere rilasciata ai cittadini di età inferiore ad anni 15 con validità del documento:- 3 anni per i cittadini di età compresa fra 0 e 3 anni
- 5 anni per i cittadini di età compresa fra 3 e 18 anni
- I minori di anni 12 non firmano la carta d'identità
- I minori italiani possono richiedere il documento valido all'espatrio se entrambi i genitori firmano il relativo assenso.
La carta d'identità potrà' essere rilasciata anche al minore straniero ma non sarà valido per l'espatrio L'uso della carta d'identità' valida all'espatrio per i minori di anni 14 e' subordinato alla condizione che:
- il minore viaggi con uno dei genitori o con chi ne fa le veci
- oppure può viaggiare con dichiarazione di accompagno nella quale compaia il nome della persona, dell'ente compagnia di trasporto a cui il minore è stato affidato, dichiarazione che deve essere autorizzata da entrambi i genitori e convalidata dalla questura o dalle autorità consolari.
Sono necessarie:
- 3 fotografie formato tessera uguali e recenti
- la presenza del minore
- la presenza di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci, se si vuole ottenere la validità per l'espatrio
- eventuale altro documento di riconoscimento.
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Politiche sociali
- Assegno di maternità – che cos'è?
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L'assegno di maternità (incumulabile con altri trattamenti previdenziali fatto salvo l'eventuale diritto a percepire dal Comune la quota differenziale) spetta purché residenti in Italia:
- alle cittadine italiane (dal 2 luglio 1999) circ. 179/1999 ;
- alle cittadine comunitarie (dal 1° luglio 2000) msg. 482/2000 ;
- alle cittadine extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno (dal 1° luglio 2000) msg. 482/2000.
- alle cittadine non comunitarie in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (circ.35/2010).
- alle cittadine non comunitarie in possesso della carta di soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione o Italiano, della durata di cinque anni (circ.35/2010).
- alle cittadine non comunitarie in possesso della carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro.
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- Assegno di maternità – come fare domanda?
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La domanda per richiedere l'assegno è presentata al Comune di Sedilo - tramite un CAAF convenzionato.
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- Assegno di maternità – chi lo eroga?
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L'assegno viene pagato direttamente dall'Inps e spetta alle donne non occupate (nonché a quelle occupate purché non aventi diritto a trattamenti economici di maternità ovvero, per la quota differenziale, a trattamenti di importo inferiore a quello dell'assegno).
Nel caso di incumulabilità con altri trattamenti previdenziali (pagamento diretto e/o anticipato dal datore di lavoro), l'assegno del Comune va recuperato per intero se l'importo dell'indennità è superiore a quello dell'assegno, altrimenti, se l'importo dell'indennità è inferiore va recuperata la parte di assegno eccedente la quota differenziale (circ. 179/1999 - circ. 206/2000)
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- Assegno di maternità – quali sono i tempi di erogazione?
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L'erogazione deve avvenire entro 45 giorni dalla data di ricezione dei dati trasmessi dai Comuni.
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- Bonus elettrico – che cos'è?
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Il Bonus Energia e il Bonus Gas sono strumenti introdotti dal Governo e resi operativi dall'Autorità per l'energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose, un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica. Il Bonus Gas vale esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il GPL), per i consumi nell'abitazione di residenza. In Sardegna, non essendoci il gas metano, non si può usufruire di tale bonus.
Il Bonus Energia é uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia con la collaborazione dei Comuni, per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose, un risparmio sulla spesa per l'energia elettrica. Il bonus elettrico è previsto anche per i casi di disagio fisico, cioè per i casi in cui una grave malattia costringa all'utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
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- Bonus elettrico – chi ne ha diritto?
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Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro, oppure gli appartenenti ad un nucleo familiare con quattro e più figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro o presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita .In questo caso senza limitazioni di residenza o potenza impegnata.
In caso di soggetti affetti da gravi malattie, costretti ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie al mantenimento della vita, per accedere al bonus sociale, deve essere in possesso di un certificato Asl che attesti:
- La necessità di utilizzare tali apparecchiature;
- Il tipo di apparecchiatura utilizzata;
- L'indirizzo presso il quale l'apparecchiatura è utilizzata;
- La data a partire dal quale il cittadino utilizza l'apparecchiatura;
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- Bonus elettrico – quanto vale?
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Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia.per l'anno 2013 è di: 71 euro per una famiglia di 1 o 2 persone; 91 euro per 3 o 4 persone; 155 euro per più di 4 persone; per i soggetti in gravi condizioni di salute il valore del bonus per l'anno 2013 è stato modificato e differenziato in base al numero di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita utilizzate ed al tempo giornaliero di tale utilizzo.
Per richiedere il bonus occorre compilare l'apposita modulistica e consegnarla presso gli uffici di servizio sociale del Comune. I moduli sono scaricabili da questo sito nella sezione ''Modulistica'' o reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico o sul sito Anci.
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- Sono previsti degli aiuti economici per chi è colpito da gravi malattie?
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Data la grave incidenza di determinate patologie e il loro costo sociale, la Regione Sardegna, tramite i Comuni, ha previsto delle forme d'aiuto.
Quali provvidenze vengono erogate a favore di soggetti affetti da gravi patologie come: neoplasia maligna, nefropatia, talassemia, emofilia , emolinfopatia e a favore dei trapiantati di fegato, cuore e pancreas?1. Provvidenze a favore di persone affette da neoplasia maligna (Legge Regionale n° 9/2004 - art. 1, comma 1, lettera f)
la Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche in favore dei cittadini residenti in Sardegna, affetti da neoplasia maligna. Tali provvidenze, determinate in base al reddito (che non deve superare € 33.569,70) ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono nel rimborso delle spese di viaggio sostenute per sottoporsi alla terapia antitumorale presso presidi sanitari situati in Sardegna, diversi da quello di residenza.
Chi ne ha diritto?
I cittadini affetti da neoplasia maligna riconosciuta, residenti in Sardegna che si sottopongano, con la regolarità che la propria malattia richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche (la certificazione deve espressamente fare riferimento alla L.R. 27/1983 e successive modifiche con la L.R. 9/2004).2. Provvidenze regionali a favori di soggetti nefropatici, trapiantati di fegato, cuore e pancreas (Assimilazione contemplata dall'art.18, comma 3 della L.R. N.12 del 30/06/2011 che estende le provvidenze, a favore dei nefropatici, di cui alla L.R. N.11/1985)
la Regione eroga in favore dei cittadini nefropatici residenti in Sardegna e sottoposti a trattamento dialitico, dei sussidi:
- a titolo di rimborso spese viaggio o di trasporto o di soggiorno;
- sotto forma di contributo per intervento di trapianto renale;
- sotto forma di contributi complessivi per le spese di approntamento dei locali per il trattamento dialitico, nel caso in cui il paziente si sottoponga al trattamento dialitico domiciliare.
Chi ne ha diritto?
Tutti i cittadini nefropatici che si sottopongano con la regolarità che la propria affezione richiede alle prestazioni sanitarie specifiche.3. Provvidenze a favore dei talassemici, emofilici ed emolinfopatici (Legge Regionale n°27/1983)
la Regione Sardegna concede in favore dei cittadini affetti da talassemia, emofilia, emolinfopatia maligna, dei sussidi sotto forma di rimborso spese di viaggio sostenute e di soggiorno, o assegni mensili, nel caso in cui il trattamento avvenga presso centri ospedalieri o universitari a ciò autorizzati, ubicati in Comuni diversi da quello di residenza dei medesimi.
Chi ne ha diritto?
Tutti coloro affetti da talassemia, emofilia o da emolinfopatia maligna che si sottopongano con la regolarità che la propria affezione richiede, alle prestazioni sanitarie specifiche.
Tutti i moduli sono scaricabili da questo sito nella sezione ''Modulistica.
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